Nel campo della cura e del benessere ci sono diverse figure professionali che operano insieme con lo stesso obiettivo ma in modalità differenti.
Ecco quindi un breve riassunto delle loro specificità:

Lo psicologo ha svolto 5 anni di formazione universitaria e si occupa di consulenze e supporto.

Lo psicoterapeuta è un professionista (psicologo o medico) che ha svolto una specializzazione di quattro anni dopo l’università e si occupa di psicoterapia.

Lo psichiatra è un medico con specializzazione in psichiatria.

Come lavorano:

Lo psicologo e lo psicoterapeuta lavorano con il paziente mediante le parole (talking cure) nel colloquio clinico.

Strutturano con lui un percorso per obiettivi condivisi nel quale approfondiscono insieme l’origine del problema e la sua evoluzione, identificano i nodi-problema per aiutare il paziente ad imparare a lavorare su di sè e a trovare un maggior benessere.

Lo psichiatra cura il sintomo del paziente  prescrivendo farmaci adatti al problema e rivede il paziente per successive verifiche a lungo termine.

In un percorso di psicoterapia generalmente  non c’è necessità di fare ricorso ai farmaci. In alcuni casi però il farmaco prescritto dallo psichiatra può essere utile.

Qualora il paziente lo desiderasse, il supporto farmacologico può aiutare a superare una fase acuta del problema e facilitare il lavoro psicologico, ma non lo sostituisce.

Mentre il farmaco agisce solo sul sintomo facilitandone la risoluzione ma non offrendo possibilità di comprensione dell’accaduto, il percorso psicologico aiuta la persona a capire le cause del problema e si presenta quindi come un lavoro più profondo di ristrutturazione di sé che ha anche il vantaggio di produrre effetti benefici a lungo termine.

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